Nel focus sulle condizioni di vita dei pensionati prodotto dall'Istat è scaturito che nel 2015 i pensionati sono 16,2 milioni, 80mila in meno rispetto al 2014 e 600mila in meno rispetto al 2008 e percepiscono in media un reddito pensionistico lordo di 17.323 euro. Di questi pensionati il 52,8% sono donne e proprio queste ricevono in media importi di circa 6mila euro inferiore rispetto ai maschili. L'indagine mostra come i redditi dei nuovi pensionati sono comunque mediamente inferiori a quelli dei cessati (15.197 contro 16.015 euro) e ai redditi dei pensionati sopravviventi (17.411 euro). Il cumulo di più trattamenti pensionistici sullo stesso beneficiario è meno frequente tra i pensionati di vecchiaia (cumula più trattamenti il 27,6%), mentre è molto più diffuso tra i pensionati superstiti (67,4%), in grande maggioranza donne (86,9%). Sono circa 12,4 milioni le famiglie con pensionati, di cui il 62,3% in cui i trattamenti pensionistici rappresentano oltre il 75% del reddito familiare disponibile (per il 26,5% l'unica fonte di reddito).
Le pensioni di vecchiaia, inoltre, rappresentano il 59% delle pensioni erogate al Nord, il 50,4% al Centro e il 40,3% al Sud, mentre per quanto riguarda le pensioni di invalidità, sia ordinarie che civili il Sud è nettamente in vantaggio del doppio rispetto al Nord Italia: 8,3% contro 3,8% per le pensioni di invalidità ordinaria; 20,3% contro 10,7% per quelle di invalidità civile.
(Fonte: tratto dall'articolo)