I dati Istat sul saldo naturale italiano (differenza nascite /morti) 2017 sono quasi lugubri: i nuovi nati sono solo 458.000 (-15.000 rispetto al 2016) e le morti sono 650.000 (+ 34.000 rispetto al 2016), con un calo della popolazione complessiva di oltre 100.000 unità (-3,2%). In Cina, le dinamiche sono simili: aumentano gli over 65 che, per l’Ufficio nazionale statistiche di Pechino, nel 2017 hanno raggiunto i 158,31 milioni. Diminuiscono le nascite (17,23 milioni nel 2017 contro i 17,86 milioni dell’anno prima). Per l’Organizzazione mondiale della sanità, una società comincia ad invecchiare quando gli over 65 superano il 7%. La Cina era a questo livello dieci anni fa, oggi è già all’11,4% e Italia ha già più che triplicato questa soglia (22,3%). In Cina esperti e demografi sono molto preoccupati per l' invecchiamento della popolazione e stanno premendo per togliere ogni barriera al numero di figli che una coppia può avere (il limite del figlio unico è stato già abolito). Una commissione del Consiglio di Stato sta studiando il da farsi. L’imprenditore e studioso James Liang condivide questa tesi nel suo ultimo libro, The Demographics of Innovation (La demografia dell’innovazione, 2018). Sostiene che l’invecchiamento della popolazione influenzi la capacità di inventiva, di creatività e di sviluppo economico di una Nazione. Per questo, ritiene che le spese per ogni nuovo nato dovrebbero essere finanziate con bonus alle famiglie di 10.000 yuan annui (circa 1000 euro). Il rischio, per Liang, è che la Cina si fermi; anche la crisi economica del Giappone, a suo giudizio, è dovuta proprio alla demografia e all’invecchiamento della popolazione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)