L'hanno definita un'Italia a due velocità. Anziani sempre più in salute, dieta e farmaci sempre più efficaci, ma al Nord si vive in media di più rispetto al Sud: è la radiografia scaturita dal Rapporto Osservasalute presentato a Roma al Policlinico Gemelli dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi. Nonostante un calo di centenari, l'Italia si conferma uno dei paesi più longevi d'Europa, secondi solo alla Svezia, ma con un triste conto da pagare entro 10 anni quando avremo 6,3 milioni di persone bisognose di essere accudite, con pochi giovani in grado di sopperire alle necessità. "In Italia si muore meno per tumori e malattie croniche-spiega il Professor Ricciardi-ma solo dove la prevenzione funziona grazie alla rete oncologica, alle coperture vaccinali, agli stili di vita e alla corretta alimentazione. Bene la crescita della pratica sportiva, ma di pari passo gli obesi sono più numerosi e la quota di fumatori resta elevata ". Lo studio affronta anche la sostenibilità del sistema sanitario: "impostato com'è potrebbe collassare, in effetti dal Rapporto appare evidente il fallimento del servizio sanitario nazionale per come lo conosciamo, anche nella sua ultima versione federalista - continua il Professore Ricciardi - è auspicabile che si intervenga al più presto per un recupero di qualità operativa del sistema, troppo deficitaria nel Mezzogiorno".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)