Un’Italia delle cure divisa: Veneto, Trento e Bolzano sopra la soglia del 50% rispettivamente con il 59%, il 55%e il 52%. Nel secondo gruppo, cinque Regioni con livelli di performance tra il 47% e il 49%: Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Marche. In terza fascia sono Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Molise, Valle d'Aosta e Abruzzo, con performance abbastanza omogenee ma inferiori, nel range 37-43%. Infine, nel Sud e nelle Isole si confermano una volta di più livelli critici di assistenza per i cittadini, con Sicilia, Puglia, Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria sotto il 32%.
È quanto emerge dall'undicesimo Rapporto del Crea, il Centro per la ricerca economica applicata alla sanità, sulle performance regionali. Sotto la lente temi come la difficoltà d'accesso a farmacie e Pronto soccorso, l’incidenza della spesa privata delle famiglie, la rinuncia alle cure per motivi economici, l’integrazione socio-sanitaria, la spesa sanitaria pubblica, l’esborso per i farmaci, l’attuazione del fascicolo sanitario elettronico, l’uso della chirurgia mini-invasiva, l’ospedalizzazione evitabile per i malati cronici.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)