Oltre alle indicazioni nutrizionali, le università si stanno muovendo per fornire anche ricette appetitose, come ha già fatto l’università di Harvard e ora a seguire quella di Pisa. Ciò perché è ormai appurato che mangiare bene - soprattutto alimenti freschi - è il passaporto per invecchiare meglio e prevenire obesità, malattie cardiovascolari e gastrointestinali, croniche e degenerative, tumori. Suggerisce Paolo Bellingeri, medico esperto di alimentazione in ambito oncologico che lavora alla Asl in provincia di Alessandria «Bisognerebbe mangiare legumi almeno quattro volte a settimana, poiché riducono l’infiammazione generale, contengono molta fibra e hanno un minor impatto glicemico poi carne bianca o pesce, uova di alta qualità una volta a settimana e carne rossa di altissima qualità una volta ogni dieci giorni. In più tante verdure di stagione, colorate, ma non le patate, tutti i cereali integrali, tre frutti al giorno. Come grassi, olio extravergine e semi oleosi e a guscio. Il burro non è bandito ma deve essere eccellente, tipo quello di alta montagna o il biologico, e comunque va usato con moderazione, come latticini e formaggi. Con una corretta alimentazione si possono prevenire almeno il 40 per cento delle patologie tumorali, da quelle a colon e stomaco alla mammella. La lattuga - che contiene quercitina, con attività antitumorale - andrebbe mangiata ogni giorno». Una buona alimentazione aiuta anche ad avere un bell’aspetto, giacché vitamine e sali minerali servono per avere capelli, pelle e unghie al meglio. Non sono importanti le calorie ma la funzionalità degli alimenti. Che vanno aiutati, per avere una vita sana, ovviamente con l’attività fisica.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)