David William Goodall, dopo aver passato un week end in Francia con i suoi familiari, ha scelto di morire in una clinica svizzera. Un suicidio assistito scelto e voluto dallo scienziato australiano anche se non soffriva di condizioni particolarmente gravi: anzi a 104 anni era lo scienziato in servizio più vecchio d’Australia. Goodall, nonostante i molti riconoscimenti e successi avuti nel corso degli anni, non aveva più voglia di vivere, soffriva per il declino della qualità della sua vita. E dopo vent’anni di riflessioni, diceva, era dispiaciuto di aver vissuto troppo a lungo. Membro di Exit International, associazione australiana che conduce una battaglia per la libertà di scelta sul fine vita, lo scienziato ha scelto la morte con un’iniezione di nembutal, un barbiturico, attivato da lui stesso, dopo una cena con i suoi piatti preferiti fish and chips e cheesecake, sulle note di Beethoven.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)