Secondo i dati dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) l’inattività fisica è responsabile del 5-6 per cento di tutti decessi, ovvero oltre 3 milioni di persone ogni anno nel mondo, e il quarto fattore di rischio di mortalità. Alla inattività fisica si devono tra il 21 e il 25% dei tumori di mammella e colon, il 27% dei casi di diabete e circa il 30% dei casi di cardiopatia ischemica. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, in Italia sono fisicamente non attive circa 4 persone su 10. Anche gli obesi, se fisicamente attivi, hanno un rischio cardiovascolare inferiore rispetto ai soggetti sedentari. L'attività fisica può essere considerata a tutti gli effetti un farmaco naturale che, unito a un peso corporeo corretto, permette di vivere circa 7 anni più a lungo rispetto a chi non la pratica. Oltre a svolgere una azione protettiva come un medicinale, ha l'effetto di ridurre lo stress.
(Sintesi redatta da: Rondini Laura)