In occasione della Giornata Internazionale delle Persone Anziane, il sistema di sorveglianza della popolazione anziana "Passi d'Argento" dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato i dati di un'indagine eseguita nel 2021-2022 sulla condizione d'isolamento degli anziani.
Secondo la ricerca, in Italia, ci sono due milioni di anziani che ogni mattina si alzano e non parlano con nessuno per tutto il giorno. Non entrano in un bar a giocare a carte o in un centro di aggregazione, non incontrano altre persone, non riceverono neppure una telefonata da un amico o da un parente. All'Istituto superiore di sanità lo chiamano "isolamento sociale": in alcune regioni riguarda addirittura un over 65 su 3.
In che modo l'isolamento incide sulla salute di un over 65? Secondo Benedetta Contoli, ricercatrice del Centro nazionale prevenzione delle malattie e promozione della salute dell'ISSpuò comportare una minore autonomia nella vita quotidiana. E resta uno dei fattori di rischio fortemente associato alla demenza, a una maggiore disabilità, ospedalizzazione, cattiva alimentazione e inattività fisica. Può avere un impatto non solo sulla salute mentale, ma sulle condizioni di salute della persona, sulla sua autonomia.
Il rischio di isolamento sociale - secondo la ricerca dell'ISS - coinvolge in ugual modo sia uomini che donne, ma è più frequente tra chi ha un basso livello di istruzione (24% rispetto al 10% fra persone più istruite) e maggiori difficoltà economiche (28% rispetto al 12% fra chi non ne ha). Inoltre, è significativamente associato a una percezione di cattiva salute, insoddisfazione della propria condizione di vita, a condizioni di disabilità e sintomi depressivi, ospedalizzazione, perdita di autonomia nelle attività strumentali della vita quotidiana.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)