La pensione e lo sport per sconfiggere la solitudine.
Pietro Angeloni colleziona medaglie: "Smettere? Non ci penso proprio". Due medaglie l’oro, nel nuoto stile libero e nella marcia, e la coppa di categoria. A novant’anni suonati, Pietro Angeloni da Lodi non ha perso lo smalto. Dando del filo da torcere alle Olimpiadi 50&Più, la manifestazione sportiva aperta ad atleti italiani ultracinquantenni che si è svolta a San Vincenzo (Livorno). Nato e cresciuto nel capoluogo, ha iniziato ad allenarsi assiduamente da circa vent’anni: «Ho praticato un po’ di sport da ragazzino ma a 14 anni ho iniziato a lavorare e l’attività professionale è diventata la mia occupazione principale – racconta –, al punto che mi sono diplomato perito industriale frequentando le scuole serali . A 72 anni, dopo una lunga carriera passata anche in realtà come l’Alfa Romeo e culminata nel ruolo di dirigente produttivo alla Ingersoll di Vignate, sono andato in pensione e, purtroppo, sono rimasto vedovo. Vedendomi molto addolorato mia nipote mi ha segnalato l’esistenza dell’associazione 50&Più, che organizza anche uscite culturali. Ho deciso di aderire alle loro iniziative per non chiudermi nella solitudine».
(Fonte: tratto dall'articolo)