Secondo uno studio pubblicato il 30 aprile 2019, negli Annals of Internal Medicine (rivista medica accademica pubblicata dall'American College of Physicians), gli anziani con un cattivo olfatto hanno un rischio maggiore del 46% di morire entro 10 anni. In aggiunta a ciò, il 30% di loro ha un rischio aumentato di morte dopo 13 anni. Per lo studio, i ricercatori hanno chiesto a 2,289 adulti di età compresa tra 71 e 82 anni di distinguere tra 12 odori comuni e valutato l’olfatto del partecipante come buono, moderato o scarso. Molti fattori possono contribuire al declino dell’olfatto, come la demenza o il morbo di Parkinson, entrambi collegati a un rischio di mortalità più alto del 22%.
Uno studio del 2017, condotto in Svezia, ha supportato, inoltre, il legame tra scarso senso dell’olfatto e rischio di morte. Mentre gli adulti più anziani fanno raramente uno screening per l’olfatto, i ricercatori sperano che i medici riconsidereranno la prescrizione di questo esame tra gli esami di routine. “L’olfatto - secondo gli autori della ricerca - facilita il rilevamento e l’identificazione di alimenti avvelenati e di rischi ambientali volatili, influenza la pulizia e l’igiene personale e lo stato nutrizionale attraverso il suo impatto sull’appetito e sul comportamento alimentare”.
(Fonte: tratto dall'articolo)