Un piano “ad hoc” per fronteggiare l’emergenza caldo che si sta abbattendo sulla Lombardia con un’attenzione particolare alle persone più a rischio, come anziani o affetti da malattie respiratorie. Lo hanno predisposto le Ast e Asstdella Regione dopo la richiesta specifica arrivata dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: “Già da qualche settimana – spiega – abbiamo chiesto a tutto il sistema sanitario lombardo di attivarsi per prevenire eventuali situazioni di emergenza e criticità. E’ stato predisposto un piano ad hoc che alza i livelli di attenzione e soprattutto garantisce che non ci saranno tagli dei servizi”. Le Ats hanno messo a punto delle liste con i nomi delle persone anziane più a rischio per gli effetti del caldo: “Veri e propri elenchi nominativi che includono le persone che, a seguito di particolari caratteristiche individuali, presentano un elevato rischio di subire gli effetti negativi dell’esposizione al caldo”.
L’identificazione delle persone più a rischio viene effettuata tenendo conto delle caratteristiche personali e sociali (età, genere, isolamento, deprivazione sociale, basso reddito economico) e condizioni di salute (cardiopatie, patologie del circolo coronarico, polmonare e cerebrale, disturbi della coagulazione, disturbi dell’equilibrio idrico-elettrolitico (disidratazione, ipovolemia, ecc.), disturbi metabolici ormonali (diabete, malattie della tiroide, ecc.), disturbi neurologici e della personalità (demenze, psicosi, ecc.), malattie polmonari (BPCO, enfisema, ecc.), consumo cronico di alcuni tipi di farmaci per fini terapeutici).
(Fonte: tratto dall'articolo)