L’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro ha diffuso i dati dello studio “La crescita del mercato del lavoro in Lombardia”, anticipando i dati regionali del report nazionale “Il lavoro nelle province italiane” .
La Lombardia nel 2018 ha superato ampiamente i livelli occupazionali del 2008. L'occupazione è cresciuta di 127.000 unità soprattutto a Milano che ha contribuito a questo incremento per il 71,7% nel 2018 ed è al terzo posto a livello nazionale dopo il 74,3% di Bologna e il 72% di Firenze. A contribuire a questa crescita sono soprattutto le donne. La crisi iniziata nel 2008 ha determinato la flessione dell’occupazione femminile solo fino al 2011. Dall'anno successivo le donne sono state spinte a rientrare nel mercato del lavoro per attenuare gli effetti della diminuzione del reddito familiare; l’occupazione maschile ha ripreso a crescere solo dal 2015.
Il gap di genere nel tasso di inattività femminile si è ridotto di circa 4 punti percentuali, passando dal 39,9% del 2008 al 35,8% nel 2018, inferiore alla media nazionale (43,8%). In Lombardia è prevalente l’occupazione a tempo determinato (+40,5% rispetto a +4,8% di contratti a tempo indeterminato) e quella nelle fasce più mature della popolazione, causata dall’invecchiamento e dalle riforme che hanno innalzato l’età pensionistica.
I settori di occupazione femminile che prevalgono sono l'istruzione e i servizi dove lavorano oltre la metà delle donne occupate (+13,1%, pari a +184 mila unità).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)