L'Oms - Organizzazione mondiale della sanità, in occasione della Giornata mondiale dell'udito, che si celebra il 3 marzo, sottolinea le conseguenze socio-economiche della perdita di udito non trattata. Il costo della mancata prevenzione si aggira intorno ai 750 miliardi di dollari l'anno nel mondo. Nell'Unione europea la perdita è stimata in 178 miliardi di euro mentre, in Italia, si superano i 21 miliardi di euro.
I controlli audiologici periodici sono fondamentali non solo tra i più anziani, ma anche nella fascia d'età tra i 40 e i 65 anni, perché permettono di individuare e di correggere l'eventuale deficit prima che questo si aggravi. In caso di un'ipoacusia riconosciuta, anche di medio grado, è opportuno ricorrere alle più opportune soluzioni uditive, come si farebbe per gli occhiali di fronte a un difetto della vista.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)