IL segreto della longevità risiede nel DNA. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nucleic Acid Research della Oxford University Press ha, in pratica, messo a fuoco il funzionamento della variazione di un singolo frammento del DNA. Questo è il risultato a cui sono giunti alcuni ricercatori italiani che, all’ospedale "Saverio De Bellis" di Castellana Grotte (Bari), hanno analizzato diversi studi, condotti in tutto il mondo, su 15 mila persone di diversa età, etnia e stili di vita e hanno evidenziato come presente una modifica genetica nell’80% dei centenari dell’intero pianeta. Secondo i ricercatori, le persone che hanno questa particolare caratteristica genetica (gene FXO3, la variazione prende il nome di SNP single-nucleotide polymorphism) potrebbero essere più resistenti anche agli effetti avversi delle terapie mediche e oncologiche così, come potrebbero avere una più bassa probabilità di essere colpiti da malformazioni fetali in gravidanza, o diabete nella vita adulta.
(Fonte: tratto dall'articolo)