Un team di ricercatori dell’Università di Otago (Nuova Zelanda) ha analizzato le caratteristiche e i dati dei centenari della Nuova Zelanda giungendo alla conclusione che, la rinuncia al fumo e il mantenimento dei rapporti sociali nel corso della vecchiaia, sono le caratteristiche predominanti.
I centenari, analizzati dai ricercatori, sono stati 292(di cui il 75% di sesso femminile) e risultavano, tutti, privi di patologie comuni tra cui diabete, depressione, demenza, ipertensione e dediti, soprattutto, alla cura dei rapporti umani come, per esempio: far visita agli amici, fare volontariato, assistere ai concerti e giocare a golf.
La ricerca (pubblicata su Aging Clinical and Experimental Research) ha evidenziato, inoltre, come le donne risultino più longeve degli uomini e che, comunque, quest'ultimi, una volta superati i 100 anni di età, si ammalino meno di malattie comuni.
Lo studio ha riguardato, esclusivamente, i centenari residenti in strutture private o comunque nella comunità e non quelli di strutture residenziali e/o ospedaliere.
(Fonte: tratto dall'articolo)