Il dottor Perminder Sachdev, professore di neuropsichiatria all'Università del New South Wales in Australia e studioso della longevità umana, sostiene che la maggior sopravvivenza delle donne rispetto agli uomini ( in media 3 anni) è dovuta a cause comportamentali e biologiche. Quanto alle motivazioni comportamentali si è notato che gli uomini hanno una maggiore propensione a fumare, bere troppo ed essere in sovrappeso. Inoltre sono meno propensi delle donne a curarsi preventivamente, sono meno aderenti alle terapie ( in caso di malattia) e perdono più di frequente la vita in eventi come incidenti stradali, risse o scontri a fuoco. Quanto alle ragioni biologiche, due studi hanno dimostrato che il rilascio del testosterone (ormone maschile) riduce le funzioni immunitarie aumentando il rischio di mortalità. Secondo una ricerca della Duke University, livelli elevati di testosterone sono associati a comportamenti rischiosi.Uno studio coreano condotto dal prof. Kyung-Jin Min su 81 eunuchi (uomini castrati da bambini con bassi livelli di testosterone )ha rilevato una loro maggiore sopravvivenza rispetto ai non castrati di 14-19 anni. Una buona quantità di ricerche collega la produzione di testosterone a malattie cardiache e cattive condizioni di salute negli uomini.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)