Si intitola «Le parole giuste», è un film commovente. Porta la firma anche di Feliciano Casanova De Marco del Comelico (BL), e il commovente video «Le parole giuste», realizzato e diffuso da Fnp Cisl e Cisl Scuola di Belluno Treviso.
Il breve ma intenso filmato vuol esprimere un messaggio di fiducia e speranza per il futuro in questo momento di grande difficoltà. Il video unisce i testi dello scrittore ed insegnante di Costalta (BL) alle musiche originali di Giovanni Panozzo ed offre una significativa e toccante occasione per riflettere e favorire la solidarietà intergenerazionale. «Sono stato contattato dal regista Giovanni Panozzo spiega Feliciano Casanova De Marco, l’argomento doveva essere la sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti degli anziani, in particolare difficoltà in questo momento».
La proposta iniziale verteva sul dialogo tra un docente e un allievo, ma, «perché abbia luogo un qualsiasi apprendimento i bambini hanno bisogno di sentirsi direttamente coinvolti. Per questo mi è parso più sincero un approccio genitore-figlio, con il nonno come soggetto coinvolto direttamente».
Il docente ha elaborato il testo, recitato sotto la regia di Panozzo, che ha poi introdotto le figure dei ragazzi come contrappunto alla linea principale di recitazione. «Le parole giuste: sono quelle che bisogna usare in questi giorni per poter spiegare ai nostri nipoti il significato di quello che sta succedendo », ha affermato il segretario generale della Cisl Pensionati, Piero Ragazzini, sono, però, anche quelle parole che dobbiamo usare con i nostri genitori, tenuti lontano dai nostri occhi ed abbracci per dimostrare tutto l’amore che ci lega a loro, tutta la vita che vogliamo ancora regalare loro, e che possiamo fare solo rimanendo a distanza dal calore che solo loro riescono a darci».
«Sono le parole della cura, dell’attenzione, dell’affetto», aggiunge Maddalena Gissi, segretario generale Cisl Scuola. «Quelle di cui abbiamo bisogno per andare oltre il peso delle notizie, l’ossessione delle informazioni, il frastuono dei social, la paura dei fatti, l’ansia dell’isolamento e della solitudine. Parole che siano spazio di relazioni vitali, generatrici, che ci riportino all’essenziale, ai fondamentali, al senso profondo della vita, al legame tra le generazioni. Saperle trovare è un sapere necessario».
(Fonte: tratto dall'articolo)