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L’osteoporosi si studia nello spazio

www.galileonet.it, 02-08-2017

È il progetto italiano VITA, decollato verso la Stazione Spaziale Internazionale insieme a Paolo Nespoli. Obiettivo: trovare nuove armi contro la carenza di ‘sostanza’ nelle ossa degli astronauti. E non solo, c’è anche il sangue di Mauro Maccarrone, Ordinario di Biochimica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, sulla navicella spaziale decollata qualche giorno fa in direzione della Stazione Spaziale Internazionale: una speciale macchina dotata di otto contenitori con i suoi campioni ematici, vari composti e tutta la tecnologia necessaria a percepire come la micro-gravità modifica le caratteristiche delle cellule ossee umane è decollata, infatti, dalla base russa di Baikonur con la navetta spaziale Soyuz, nell’ambito della missione VITA (Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità).

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-08-02
Numero
Fontewww.galileonet.it
Approfondimenti Onlinewww.galileonet.it/2017/08/losteoporosi-si-studia-nello-spazio/
Subtitolo in stampawww.galileonet.it, 02-08-2017
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Osteoporosi Ricerca