Chi vede sempre il bicchiere mezzo pieno o trova una ragione per sorridere anche nei momenti più duri potrebbe vivere più a lungo.
“L’ottimismo associato a un’eccezionale longevità” non è l’ennesima riedizione di qualche detto popolare, bensì il titolo di uno studio condotto dall’Università di Boston, che dopo aver analizzato i dati relativi a migliaia di uomini e donne hanno concluso che le persone che si mostrano più ottimiste hanno più probabilità di raggiungere o superare gli 85 anni.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas).
Secondo Lewina Lee, tra gli autori dello studio, il lavoro svolto dal team statunitense è particolarmente importante poiché indaga i “fattori psicosociali positivi” che possono portare le persone a invecchiare in salute; un aspetto sul quale si sa ancora poco. Stando ai risultati, infatti, l’ottimismo sembrerebbe proprio rientrare tra i fattori che hanno “il potenziale di allungare la vita umana”, e potrebbe essere ‘allenabile’ attraverso “tecniche relativamente semplici o terapie”.
Rimangono tuttavia da approfondire i meccanismi che porterebbero gli ottimisti a godere di tali benefici.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)