Anche gli uomini si possono ammalare di osteoporosi. In Italia sono almeno 1.500.000 (contro 3,5 milioni di donne) ma difficilmente viene loro diagnosticata precocemente, poiché è una malattia che non dà sintomi né segnali. L'allarme lo dà il presidente della Società italiana di endocrinologia, Andrea Lenzi che sottolinea che dopo i 50 anni una donna su tre e un uomo su cinque subiscono una frattura da osteoporosi, e suggerisce di fare un monitoraggio annuale dei livelli di testosterone per valutare l'eventuale ricorso a una terapia sostitutiva. Secondo l'International osteoporosis foundation (Iof) è l'uomo quello che rischia di più in materia di salute delle ossa, perchè, come dice Maria Luisa Brandi, endocrinologa al Careggi di Firenze e presidente della F.i.r.m.o Fondazione Raffaella Becagli, gli uomini hanno ossa più grandi e mediamente si fratturano più tardi. Occorre fare attenzione anche all'osteoporosi secondaria, causata da terapie farmacologiche favoriscono la fragilità ossea. La frequenza con cui si verifica una frattura da fragilità osteoporotica, secondo la World health organization, è ogni 3 secondi e le cause, oltre che genetiche, sono legate agli stili di vita. Per prevenire questa malattia sarebbe ideale una alimentazione a base di calcio e vitamina D, niente fumo ed esercizio fisico. Contro l'osteoporosi oltre ad un'app gratuita sullo smartphone “Salute delle ossa” (disponibile per iOS e Android) che permette di verificare se abbiamo preso abbastanza sole (per l’apporto di vitamina D), si possono trovare suggerimenti su come tutelare l'apparato scheletrico sul sito www.salutedelleossa.it.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)