E’ sempre più evidente che la longevità è legata anche a quanto si ha avuto la possibilità di studiare, del reddito e del luogo in cui si nasce, per le probabilità di accesso alle cure e al modo in cui si vive. In Italia c’è una forte diseguaglianza tra i cittadini che abitano al Sud o al Nord; dopo anni di crescita nell’aspettativa di vita, il 2017 segna un calo con la longevità attesa che si attesta a 82,7 anni, un decimo in meno rispetto al 2016. Ma soprattutto la durata della vita sta diventando sempre di più un marcatore di ubicazione geografica degli abitanti, oltre che di ceto. Infatti a Milano si vive di più rispetto alle altre provincia lombarde, mentre nelle provincie di Caserta e Napoli c’è la speranza più bassa in assoluto, con la mortalità degli adulti (tra i trenta e i settant’anni) è di un quarto superiore alle medie. Generalmente negli ultimi 10 Calabria, Sicilia e Campania sono peggiorate rispetto alle medie nazionali, mentre cresce l’aspettativa di vita soprattutto a Nord-Est.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)