Gira interamente su se stessa seguendo il sole come un girasole la casa di Michele Beltramone, 81 anni ad agosto. Costruita e progettata 30 anni fa dal suo proprietario a Barge, nel Cuneese, la «Casa che gira» sembra un incrocio tra un fungo e un’astronave. «Avevo un appezzamento su questo sperone roccioso – dice – da cui si gode di una bella vista sul paese e anche su tutta la pianura fino a Torino e alle Langhe. Ne ho parlato con il mio geometra. Dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino mi fece notare che il nostro territorio era conosciuto per i funghi e che dovevo pensare ad una casa con quella forma. Allora, ho ribattuto: se girasse su se stessa?». I lavori sono iniziati nel 1983 e sono finiti nel 1986. Ingranaggi e motore sono creazioni dell’eclettico Beltramone. «Il motore, 2 cavalli, è alimentato a elettricità. Consuma pochissimo, e permette alla casa di girare su stessa in 56 minuti, ed è la velocità massima, mentre con quella minima la rivoluzione completa si compie in 24 ore. Così, se sto seduto in cucina tutto il giorno, sono sempre baciato dal sole. Ho assemblato pezzi, ingranaggi, rotelle, pulegge, acquistando qualcosa e recuperando altro». Il «cuore mobile» della casa è nella cantina, unica parte della costruzione che non ruota. Il peso totale dell’edificio è di 4 mila quintali e l’altezza è di oltre 8 metri, all’inetrno ci sono 5 stanze e 2 bagni. Dice Beltramonte: «Non spiegherò a nessuno come ho fatto a calcolarlo... Ci provino scienziati e i studiosi». Beltramone ha anche progettato la sua tomba con le stesse sembianze, coperta da una cupola semicircolare e sorretta da un’enorme pietra da 160 quintali.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)