Renzo Ghirardelli è un violinista e dalla fine degli anni ‘70 costruisce da solo i suoi strumenti, avviando un percorso di riscoperta e studio della musica barocca. L'unico autorizzato a imbracciare le sue creazioni è un suo allievo con cui continua a suonare nello studio di casa sua a Pralungo, in trio con una clavicembalista. Questo signore di 76 anni trasmette una serenità che gli deriva dall’attività artistica, la musica, ma soprattutto dalla costruzione di violini a cui riserva una grande attenzione estetica rivelata dagli intarsi che decorano cassa armonica e archetto. "Ho iniziato a studiare il violino a 11 anni – racconta – prima in privato a Biella e poi al Viotti di Vercelli. Ho proseguito a Milano e mi sono diplomato al conservatorio di Alessandria. Da allora ho sempre suonato in orchestre e formazioni da camera. Poi ho conosciuto la musica barocca". Ma per suonare quegli spartiti occorrevano strumenti d'epoca pressoché scomparsi: "Mi metto al lavoro e il tempo si ferma: se ho un dubbio smetto di lavorare, ma continuo a pensare cercando la soluzione. Si dice che l'unico segreto di Stradivari era il tempo: lasciare che la vernice asciughi, che il legno si assesti. Un dono perduto nella frenesia di oggi. Io ho scelto di riappropriarmene".
(Sintesi redatta da: Linda Russo)