Internet e gli anziani, che rapporto di confidenza e popolarità c’è? La pandemia ha sicuramente funzionato da acceleratore delle esigenze digitali della popolazione. Internet è diventato sempre più importante, ancor più nel 2020, con le misure di confinamento e di distanziamento sociale, lo spostamento in casa del lavoro, della scuola e di tutti i contatti esterni, mediati appunto dalla tecnologia. L’uso di Internet coinvolge la totalità dei giovani, ma è meno diffuso fra le generazioni più anziane.
«Sebbene molto comune tra i giovani, l’uso di Internet non è così abituale tra le generazioni più anziane: il 98% dei giovani di età compresa tra 16 e 24 anni ha utilizzato Internet negli ultimi 3 mesi contro il 61% delle persone di età compresa tra 65 e 74 anni – dice Eurostat –. Sebbene l’uso di Internet rimanga elevato tra i giovani in tutta l’Ue, varia notevolmente tra i gruppi di età più avanzata».… con forti differenze nazionali.
La media in Ue dice che 6 anziani su 10 – il 61% delle persone di età compresa fra 65 e 74 anni nei dati Eurostat – hanno usato Internet negli ultimi tre mesi. Ma ci sono forti differenze fra “prestazioni” nazionali. L’uso di internet fra le generazioni più anziane è maggiore in Danimarca, in Lussemburgo, in Svezia e nei Paesi del Nord Europa. Sull’altro lato della scala ci sono Bulgaria, Croazia e Grecia, dove l’uso di internet fra gli over 65 varia dal 25% al 33% dei cittadini. L’Italia sta nella parte bassa della classifica, sotto la media europea, poco sopra il 40%. Nel 2020, dice l’Eurostat, l’88% delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nell’Ue ha riferito di aver utilizzato Internet negli ultimi 3 mesi. Si va dal 70% in Bulgaria al 99% in Danimarca.
(Fonte: tratto dall'articolo)