La maculopatia degenerativa è una patologia degenerativa che interessa la parte più delicata della retina, ed è la prima causa di cecità nei Paesi sviluppati. Nonostante ciò, in Italia quasi il 50% dei malati non la conosce e la sottovaluta, anche se è il motivo per cui un italiano su 4 sopra i 60 anni è ipovedente e uno su 6 cieco. La maculopatia è poco conosciuta, solo il 17% degli anziani sa che riguarda la vista. Il problema è che nelle fasi iniziali è difficile accorgersi del problema, poi però subentra un calo progressivo della vista, con offuscamento soprattutto nella parte centrale della retina. La visione risulta distorta e quando si legge compare una macchia scura al centro del campo visivo. Per attuare le terapie bisogna distinguere due tipi di degenerazione maculare: umida (caratterizzata da un decorso più rapido, con un rapido calo della vista) e quella secca, più lenta. Per il primo tipo sono in commercio nuovi farmaci per rallentare la progressione della malattia, in grado anche di migliorare l'acutezza visiva. Dopo aver avuto una diagnosi con esame del fondo oculare e con la fluorangiografia si stabilisce l’iter terapeutico che deve seguire il paziente, che iniziano con trattamenti laser e iniezioni intravitriali e possono arrivare all'intervento chirurgico sulla retina. Per la seconda forma si può consigliere un cambio di stile di vita e di alimentazione, introducendo regolarmente pesce ricco di omega 3 e frutti di mare, sali minerali e antiossidanti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)