La degenerazione maculare senile e la retinopatia sono patologie oculari che emergono dopo i cinquant’anni. Si caratterizzano per un progressivo deterioramento dei fotorecettori sulla retina e sulla sua porzione centrale, la macula. Questo limita la loro funzione di recepire l’informazione luminosa e di convogliarla correttamente al nervo ottico causando una capacità visiva sempre più difficoltosa e compromessa.
In occasione della Giornata Nazionale dell’Oftalmologia, Genova è punto di riferimento nazionale per una sperimentazione pilota di teleconsulto avviata nell’ambito della campagna di prevenzione e diagnosi di maculopatia e retinopatia senile patrocinata dal Comune di Genova e promossa dal Comitato Macula, prima associazione senza fini di lucro che dà voce ai pazienti con maculopatia.
“Si tratta di una sperimentazione pilota che rappresenta una nuova modalità di impegno dell’Amministrazione nel contrasto alle malattie degli occhi e in particolare alle maculopatie - dichiara il vicesindaco e assessore alla salute Massimo Nicolò -. L’innovazione tecnologica e la telemedicina rappresentano una grande opportunità per accorciare le distanze con i cittadini, in particolare quelli più anziani, e questo nuovo dispositivo di teleconsulto consentirà loro di farsi visitare bene, in sicurezza e in un ambiente a loro familiare. Un aspetto importante che diventa fondamentale in questo periodo di emergenza sanitaria. Ringrazio il direttore della clinica oculistica universitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino, Carlo Enrico Traverso, per il fondamentale contributo dato alla buona riuscita del progetto”.
Lo screening gratuito, effettuabile due giorni alla settimana nella farmacia Burlando (una delle 8 farmacie comunali) diretta dalla dottoressa Paola De Biasio, si svolge attraverso una sofisticata macchina di tomografia ottica computerizzata (OCT) che, connessa ad internet, viene gestita completamente da remoto da un medico oculista. L’esame dura circa un quarto d’ora ed è tendenzialmente consigliato per gli over 50, i diabetici e per i giovani con casi di ereditarietà familiare.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)