La cooperativa La Sveglia, ha avviato in Valle Staffora e Valle Versa il servizio dei "maggiordomi rurali". Con tre euro a chiamata sbrigano incombenze e commissioni per chi, sopratutto anziani e disabili, sia impossibilitato a farlo di persona. La formula è facile: e come spesso accade con le cose semplici, il successo è stato immediato. In pochi giorni di attività i "maggiordomi rurali" della Valle Staffora e della Valle Versa hanno fatto il pieno di clienti: spesso persone anziane, malate o disabili, che senza il loro aiuto non saprebbero come sbrigare le più banali incombenze della vita quotidiana, come pagare la bolletta del gas, ritirare la ricetta del medico o comperare il latte, ma anche sistemare una legnaia per l'inverno o altro. I territori montani si spopolano per vari motivi: uno di questi è sicuramente la difficoltà per la popolazione di raggiungere una serie di servizi basilari ma anche essenziali: un ufficio postale, una scuola, una banca, un supermercato. Questo problema si acuisce nel caso di persone anziane, malate o portatrici di handicap. C'e' anche un aspetto psicologico: gli anziani chiamano qualcuno a ritirare un esame ospedaliero: poi finiscono con raccontare all'operatore la loro giornata o i pettegolezzi di paese. Il rapporto umano è fondamentale, il dialetto aiuta molto: gli anziani lo usano per stabilire un rapporto di fiducia. I "maggiordomi rurali" sono per ora attivi in 19 Comuni.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)