Dopo il successo della sperimentazione avviata nell'estate del 2019 in via Luccoli, nel cuore del centro storico, aprono a Genova sette nuovi sportelli di "maggiordomo di quartiere", il progetto di welfare territoriale promosso dalla Regione Liguria e mirato al sostegno e all'ascolto delle famiglie, dei lavoratori e dei soggetti deboli attraverso la creazione di punti di prossimità nei quartieri.
Entro il 15 ottobre, gli sportelli saliranno a 18 in tutta la regione.
Alcuni di questi saranno in modalità diffusa, con più sedi in diversi Comuni.
I "maggiordomi tirocinanti" sono stati selezionati tra persone maggiorenni, in temporanea difficoltà economica con status di disoccupati, Isee inferiore a 20 mila euro, residenti in Liguria, che conoscessero la lingua italiana e avessero completato il percorso formativo.
Il progetto intende dare risposta alle esigenze dei cittadini, specie delle persone più deboli e anziane, grazie alla presenza sul territorio e all'ascolto per ritagliare su misura quasi sartoriale piccoli servizi, nell'ottica della sussidiarietà orizzontale.
Tra le attività che saranno svolte dai maggiordomi ci sono, ad esempio, il ricevimento di pacchi e la consegna al domicilio, il pagamento di bollettini, il ricevimento della posta, il monitoraggio degli anziani, il ritiro di ricette mediche, la consegna di farmaci, le piccole manutenzioni domestiche, il monitoraggio di case o uffici in caso di assenze prolungate, la cura di piante o piccoli animali domestici, l'aiuto per trovare badanti, colf o babysitter.
Gli sportelli saranno aperti per 18 mesi.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)