Studi recenti dicono che il mal di schiena cronico rappresenta una delle cause principali di invalidità e di perdita di produttività al mondo, anche legata al progressivo aumento dell’età della popolazione. Il mal di schiena è molto frequente e si stima solitamente che 8 persone su 10 avranno almeno un forte episodio di mal di schiena nella vita che richiede cure, le persone affette da mal di schiena cronico aumentano con l’età e si stima che nella popolazione anziana un paziente su quattro soffra di questo problema. Con una tecnica ideata negli Stati Uniti, e per la prima volta applicata in Italia dall’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, dalla UOC Neurochirugia diretta dal dott. Giuseppe Oliveri dal team coordinato dal dott. Francesco Cacciola è stato impiantato un innovativo pacemaker spinale per il mal di schiena cronico.
“L’intervento chirurgico prevede l’impianto di una piastrina in silicone con 16 contatti elettrici nel canale spinale dorsale per andare a stimolare il midollo”, spiega il neurochirurgo Francesco Cacciola, supportato nell’intervento dall’anestesista Angela Gori e della strumentista Vanessa Pucci. “Gli impulsi per la stimolazione derivano da una batteria ricaricabile che viene impiantata sotto la cute come nei pacemaker cardiaci – aggiunge il dottor Cacciola – La differenza è che mentre il pacemaker va a stimolare elettricamente il cuore, il neuro-stimolatore va a stimolare delle strutture nervose, al livello cerebrale o spinale”.
“La novità della procedura da noi eseguita consiste nel fatto che la neuro-modulazione spinale può ora essere usata anche per la lombalgia grazie allo sviluppo di una nuova generazione di neuro-stimolatori e di nuovi algoritmi di programmazione. Il primo paziente che abbiamo trattato è un uomo di 70 anni che abbiamo già dimesso con un ottimo decorso postoperatorio e stiamo per concludere la fase di programmazione per impostare i parametri ideali”, conclude Cacciola.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)