Dopo dodici anni di malattia Andrea è riuscito a controllare il Parkinson e a conviverci senza problemi evidenti, riprendendo in mano la sua vita grazie alla stimolazione cerebrale profonda, intervento eseguito alle Molinette di Torino. E’ stato operato da Michele Lanotte e Leonardo Lopiano del dipartimento di Neuroscienze della Città della Salute, giunti in questi giorni al 250° impianto cerebrale in vent’anni di attività chirurgica. Il reparto delle Molinette è diventato un Centro di formazione a livello internazionale dove viene insegnata una delle terapie chirurgiche più particolari, unica alternativa per il Parkinson quando i farmaci non bastano. Non tutti i malati di Parkinson possono operarsi, ma i risultati ottenuti sono sorprendenti. Durante l’intervento, che si esegue con il paziente sveglio, vengono posizionati due elettrodi nel cervello, collegati ad un neurostimolatore impiantato sottocute, su torace o addome. Il dispositivo genera impulsi elettrici che riescono ad interrompere o a ridurre i segnali elettrici che causano i movimenti incontrollati e il tremore. Successivamente occorre un po’ di tempo per trovare l’equilibrio fra la potenza degli impulsi e le dosi dei farmaci.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)