Grazie ad un test realizzato da un gruppo di ricercatori italiani guidati da Barbara Borroni dell' Università di Brescia, sarà presto possibile distinguere la malattia di Alzheimer da altre forme di demenza come quella frontotemporale che presenta sintomi simili alla malattia di Alzheimer. Il nuovo metodo semplice e non invasivo si basa sull’utilizzo della stimolazione magnetica transcranica, TMS, che consiste nell’inviare una stimolazione magnetica ad aree precise del cervello. A diversi tipi di neuroni stimolati corrisponde il rilascio neurotrasmettitori diversi. Così con la stimolazione è possibile vedere se queste diverse famiglie di neuroni funzionano bene e discriminare tra le diverse forme di demenza. Lo studio è in attesa di conferma.
(Fonte: tratto dall'articolo)