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Malattie cardiovascolari, l’appello dall’Europa: È ora di agire

www.panoramasanita.it, 30-06-2020

“Cardiovascular Disease – a Blueprint for EU action” è il programma concreto di lotta per la prevenzione delle malattie cardiovascolari lanciato dalla Società Europea di Cardiologia (Esc), che suggerisce una serie di azioni concrete per fronteggiare l’aumento delle CVD attraverso azioni politiche specifiche, a sostegno alla ricerca scientifica e regolamenti.

Come ormai noto nel corso della pandemia da Covid si è verificato un considerevole aumento delle malattie cardiovascolari in particolare di embolia polmonare, complicanza più grave della trombosi venosa profonda, infarto e ictus cerebrale.

Le CVD sono state la prima causa di morte e di grave invalidità a livello mondiale anche prima di Covid, che ha ulteriormente aggravato lo scenario.

Oltre 60 milioni di cittadini dell’UE vivono con le conseguenze di eventi cardiovascolari: a questi ogni anno si aggiungono 13 milioni di nuovi pazienti.

Nell’insieme le malattie cardiovascolari (CVD) in particolare causate da trombosi ed embolia sono responsabili di 36 morti su 100 e sono la prima causa di morte prematura: fra i cittadini della UE che perdono la vita prima dei 65 anni, 20 su 100 muoiono per un evento cardiovascolare.

La relazione pericolosa fra Covid-19 è stata confermata e richiede attenzione e interventi urgenti per molte ragioni: la maggior parte dei pazienti colpiti da COVID -19 aveva una malattia cardiovascolare preesistente; il COVID-19 scatena una risposta infiammatoria che danneggia la parete interna delle arterie, delle vene e del cuore, reazione che scatena la formazione di trombi e di emboli in qualunque distretto del corpo: polmone, cervello, rene, causando embolia, infarti, ictus cerebrale.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-06-30
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Fontewww.panoramasanita.it
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Subtitolo in stampawww.panoramasanita.it, 30-06-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Prevenzione Welfare Malattie cardiovascolari