Una mandibola rimossa per tumore e ricostruita con lembo dalla scapola. Un intervento delicato, che diventa quasi straordinario su una paziente di 87 anni.
Protagonista l’equipe dell’Unità di Otorinolaringoiatria dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma.
I medici hanno asportato un esteso tumore dell’arco della mandibola, con contestuale ricostruzione chirurgica, in un intervento durato 8 ore.
La paziente, quasi novantenne, ha superato il delicato intervento senza complicazioni e dopo pochi giorni è uscita dall’ospedale.
“E’ necessario ricostruire il deficit osseo per garantire una buona qualità di vita al paziente – ha spiegato Raul Pellini a capo dell’equipe – Questo specie quando è particolarmente fragile e più esposto a complicanze. La rimozione dell’arco anteriore mandibolare comporta un difetto funzionale ed estetico molto invalidante”.
Gli interventi di questo tipo hanno spesso un impatto funzionale sull’alimentazione, rischiando di sbilanciare un equilibrio già precario in pazienti anziani.
Solitamente la sede donatrice di tessuto è la gamba, che offre una porzione di osso più idonea alla ricostruzione ma la paziente presentava difficoltà alla deambulazione legate all’età e a una fisiologica degenerazione articolare.
"Questo è un ottimo esempio dell’attenzione che gli Istituti rivolgono al paziente fragile, anziano e oncologico" , dichiara Francesco Ripa di Meana, direttore generale IFO.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)