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Mangiare bene e studiare il killer arretra

La Repubblica, 19-09-2017, p.27

Per ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer ci sono delle abitudini che aiutano a contrastare la malattia prima che si presenti. Fortunatamente, dai dati risulta che ci si ammala sempre meno a parità di età, come emerge da una serie di studi iniziati in Gran Bretagna oltre vent’anni fa dove di vede che se nei primi anni ‘90 ogni anno si ammalavano 20 britannici su mille, nel 2010 si era scesi a poco più di 17. Il calo maggiore è fra gli uomini che fra i 70 e i 74 anni annoverano da 13 su mille a meno di 9 e anche fra i 65 e i 69 anni il tasso si è più che dimezzato. La riduzione è dovuto al cambio di brutte abitudini: calo del fumo, dell’ipertensione, dei livelli di colesterolo, e aumento dell’istruzione. Da diversi studi emerge infatti che il cervello resta più sano se è sempre stato attivamente e se anche il corpo resta sano. Per tenere lontano l’Alzheimer quindi non fumare, fare attività fisica aerobica, seguire una dieta mediterranea, e curare la salute del cuore. Inoltre tenere sempre attiva la mente con una buona vita sociale e attività intellettive.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine27
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-09-19
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 19-09-2017, p.27
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Alimentazione Attività fisica Malattia di Alzheimer Stili di vita