Uno studio del cardiologo Takayuki Yamaji dell’università di Hiroshima, ha dimostrato che la velocità con cui mangiamo è direttamente proporzionale al rischio di sviluppare la sindrome metabolica, condizione che potrebbe causare aumento dei trigliceridi, colesterolo, della glicemia, della pressione sanguigna e dell’obesità.
Secondo il ricercatore, il pasto andrebbe consumato in non meno di mezz’ora, dovrebbe essere ben masticato e possibilmente in un luogo preposto e non davanti al televisore o al computer. Infatti, i dati mostrano che i pasti veloci aumentano anche le oscillazioni della glicemia, a loro volta causa di un maggior rischio di resistenza all’insulina e quindi di diabete. Di conseguenza, mangiare con più calma può essere un metodo utile per migliorare lo stato di salute generale.
(Fonte: tratto dall'articolo)