Chi mangia in fretta aumenta il rischio di sviluppare la sindrome metabolica (condizione in cui sono presenti alcuni fattori di rischio tra cui trigliceridi, colesterolo, glicemia o pressione alta, obesità o girovita ampio), che può portare patologie cardiache, diabete e ictus. Questo fatto è stato scoperto da Takayuki Yamaji, cardiologo dell'Università di Hiroshima. Lo studio ha coinvolto 1.083 adulti, (642 maschi) con un’età madia di 51 anni che, all'inizio della ricerca, non avevano alcun sintomo di sindrome metabolica. Dopo 5 anni i ricercatori hanno scoperto la correlazione tra la velocità nel mangiare e la sindrome metabolica, notando che chi si nutriva troppo velocemente aveva il doppio di possibilità di probabilità in più di sviluppare la sindrome, con una probabilità di 11,6% di sviluppare fattori di rischio, mentre coloro che mangiavano a ritmo normale ne avevano il 6,5%. Coloro che consumano il cibo lentamente invece hanno registrato solo il 2,3% delle probabilità. In un altro studio è emerso che mangiare velocemente influisce in modo negativo sul reflusso gastrico. Inoltre mangiare calmi e masticare bene aiuta a ridurre lo stress e a vivere in modo migliore.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)