I cosiddetti super-alimenti sono i protagonisti dell'ultima edizione del congresso Nutrition 2021, dell'American Society for Nutrition. Utili per la prevenzione, o in affiancamento delle terapie farmacologiche per una serie di disturbi, alcuni di loro sono dei veri e propri alimenti medicinali. Come il miele da sempre noto per le sue capacità antibatteriche e antinfiammatorie. Uno studio dell'Università del Nebraska-Lincoln (Usa) rivela che questa caratteristica gli deriva dal suo contenuto in speciali nanoparticelle contenenti proteine, lipidi e frammenti di Rna, in grado di inibire la cascata dell'infiammazione, regolando l'attività di alcuni geni.
Un altro studio presentato a Nutrition 2021 riguarda il mango: a renderlo un super-alimento sono i polifenoli, come la mangiferina. Studi condotti su animali, suggeriscono che possa avere proprietà anti-diabete, anti-infiammatorie e cardioprotettive. Uno studio della San Diego State University (Usa) ha valutato gli effetti di 160 grammi di mango consumato fresco ogni giorno per 12 settimane, da un gruppo di individui obesi o in sovrappeso, confrontandoli con quelli di una quantità di biscotti a basso contenuto di grassi, con lo stesso contenuto di calorie, 100 Kcal. I risultati ottenuti con le due diverse merende hanno mostrato un netto vantaggio del mango sui biscotti, per quanto riguarda i valori di glicemia e di proteina C reattiva (indice di infiammazione).
Infine uno studio dell'Università del Texas (Usa) si è concentrato sugli effetti cardio-metabolici a lungo termine dei pasti insaporiti con erbe aromatiche e spezie (cannella, coriandolo, aglio, cumino, prezzemolo, zenzero, cipolla, basilico, timo, pepe, rosmarino), in varie quantità, per almeno un mese di seguito. I soggetti che consumavano le più alte quantità di spezie ed erbe per cucinare, al termine dello studio presentavano un netto miglioramento dei valori della pressione sia alta che bassa nelle 24 ore, con una riduzione superiore a 2 mmHg.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)