Secondo il ministro inglese della sanità Matt Hancock, nelle prossime settimane gli over 70 dovrebbero rimanere a casa in auto isolamento per almeno 4 mesi, per proteggersi dai rischi di contagio del coronavirus (sebbene fonti ufficiali scozzesi abbiano sottolineato che ciò non significherebbe in automatico evitare ogni contatto). Capisco il motivo della decisione, ma come possiamo immaginare che gli anziani si proteggano da soli? Molti già hanno bisogno di assistenza sanitaria continua. Molti già devono affrontare uno stato di solitudine sociale. Molti hanno un maggior bisogno di contatto umano proprio adesso.
E cosa significherà questo per i settantenni che ancora lavorano? Implicitamente l’autoisolamento comporta che non saranno più economicamente attivi.
Questo “ostracismo” nei confronti di una parte della popolazione aumenterà la distanza tra le generazioni. I baby boomer saranno visti come coloro che se ne approfittano, coloro che incideranno maggiormente sulle risorse pubbliche e sulla sanità.
Abbiamo bisogno di un cambio epocale negli atteggiamenti verso la vecchiaia e l’invecchiamento. Le generazioni anziane devono essere al centro della vita sociale e comunitaria.
Per quanto mi riguarda continuerà ad andare a trovare mio padre che ha 88 anni prendendo le necessarie precauzioni.
Il mio timore è che questa decisione non farà altro che rafforzare il pregiudizio esistente verso le persone anziane.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)