Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante la conferenza stampa di questi giorni, ha pubblicamente esortato le regioni a vaccinare per primi gli anziani.
A causa del Covid 19 la mortalità è maggiore tra gli over 75, ed è normale che siano gli anziani i primi ad essere vaccinati. Ad oggi purtroppo però così non è stato e l’esortazione del Presidente del Consiglio segue quella già fatta da altri personaggi televisivi.
Giornalisti del calibro di Bruno Vespa hanno richiamato più volte l’attenzione sul problema. Lilly Gruber e Bianca Berlinguer hanno tolto Andrea Scanzi,giornalista de Il Fatto Quotidiano, dai loro programmi televisivi per aver usato “leggerezza” nel richiedere una vaccinazione forse non propriamente dovuta. In questo periodo, da quando è iniziata la vaccinazione, si è assistito ad una processione infinita di personaggi che, uno dopo l’altro, si sono avvicendati nell’occupare i posti che sarebbero dovuti andare ai più anziani.
Un metodo un po’ particolare quello adottato sinora dallo Stato Italiano che si occupa della sanità tramite le Regioni. In altre nazioni come la Gran Bretagna si è proceduto iniziando a vaccinare dai novantenni in giù e, dopo circa quattro mesi, le persone vaccinate sono oltre 35 milioni, con una media di 400.000 vaccini inoculati al giorno. Oggi sono arrivati a vaccinare i cinquantenni.
Lo stesso Presidente Draghi ha parlato di coscienza: “Con che coscienza coloro che saltano la fila si fanno vaccinare togliendo il posto a chi ne più bisogno”. L'augurio è che questa esortazione, che nel nostro Paese ha spesso poco valore, si tramuti in un “obbligo” nel far rispettare la fila da parte del commissario, il Generale Figliuolo.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)