Mantenere il cervello attivo e arricchirlo di quegli strumenti che possano contrastare i danni che malattie come l’Alzheimer possono causare. Questi strumenti formano la riserva cognitiva, un argine contro il declino cognitivo e la demenza, che possiamo costruire nel corso della vita e che può avere un impatto positivo sul funzionamento cognitivo in età avanzata. Prevenire le malattie neurodegenerative è dunque possibile, favorendo l’istruzione all’inizio della vita e lo svolgimento di attività cognitivamente stimolanti nel corso di tutta l’esistenza, nonché seguendo uno stile di vita sano e soprattutto attivo. Di questo ha parlato la professoressa Michela Matteoli, responsabile del Programma di Neuroscienze dell’ospedale Humanitas e direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, nel corso di TedxCnr lo scorso 8 ottobre a Roma. La professoressa Matteoli è stata una dei 16 relatori dell’evento di comunicazione globale indipendente organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche e legato a Ted, rete no profit che ha come missione la divulgazione delle idee. La giornata era intitolata “Beyond the Known”, ovvero “oltre le cose già note”.
(Fonte: tratto dall'articolo)