In una società sempre più vecchia anche per la medicina estetica si aprono nuovi orizzonti: “Sono sempre di più gli over 65 che si rivolgono al chirurgo plastico per il “ritocchino” – spiega Emanuele Bartoletti, Presidente della Società Italiana di Medicina estetica che apre oggi a Roma il 40mo congresso – perchè, grazie al cielo, stanno bene e quindi vogliono anche vedersi meglio, per cui si rivolgono alla medicina estetica. Ma anche in questo caso bisogna essere attenti, il risultato deve essere naturale. Abbiamo pazienti fino a 80, 85 anni perché conducono una vita normale. Sono il futuro e su di loro bisogna investire, ma dobbiamo capire come trattarli: non possiamo fare le stesse cose che potremmo fare con un paziente di 30 o 40 anni. Non possiamo combattere le rughe sugli anziani, dobbiamo gestirle, ma non cancellarle. Concentrandosi in particolare sulla qualità della pelle, che può ispessirsi, opacizzarsi, avere macchie, o alterazioni. Poi – osserva – se c’è qualche piccola correzione da fare, si fa, però dobbiamo puntare a terapie che riescano a dare un risultato naturale”.
(Fonte: tratto dall'articolo)