Intervista all'autore del libro "Si stava meglio", lo sceneggiatore Claudio Di Biagio.
Davanti a un piatto di mitiche paste alla zozzona l'autore propone alla nonna un viaggio attraverso la Roma attuale per riprendere in mano il filo della memoria e con lei il ricordo che oggi sembra perso nei meandri dei social. Dice l'autore: "Tutti dovremmo sentire l'esigenza di mettere nero su bianco le proprie storie, le proprie emozioni, i ricordi.
Stiamo perdendo l'abitudine di ricordare perché deleghiamo i nostri ricordi a supporti esterni, smatphone, tablet o altro. Non basta ricordare, dobbiamo saper ricordare. Il ricordare è un atto di consapevolezza. Grazie ai racconti di mia nonna i giovani possono immaginare come alcune cose succedevano molti anni fa, mentre gli adulti possono riflettere sul narrato e per una volta non terminarlo nella propria testa come una semplice cantilena .Un dialogo intergenerazionale. Si scopre durante il viaggio con mia nonna e altri personaggi del suo tempo, che la realtà vissuta è sterile se non diventa esperienza regalata a tutti. La storia e i pensieri degli over 70 accomuna la nostra generazione per un istinto di sopravvivenza ed una attitudine alla crisi che permette un dialogo più intimo rispetto alla generazione dei mie genitori"
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)