Conoscere i propri nei, non ignorare la regola dell’«Abcde» (asimmetria anomala, bordi frastagliati anziché netti, colore variegato e non uniforme, dimensione superiore ai sei millimetri, evoluzione rapida), prepararsi al sole: sono questi i consigli degli esperti per ridurre le probabilità di ammalarsi di melanoma, malattia che fa registrare il proprio picco di diagnosi tra i 40 e i 60 anni. Nel «kit della prevenzione», occorre poi non perdere di vista anche alcuni sintomi: come il sanguinamento, il prurito o la secchezza di un neo preesistente, una «macchiolina» circondata da un nodulo o da un’area arrossata. Attenzione va posta poi se si effettuano lampade abbronzanti (che sarebbe meglio evitare), se ci si espone regolarmente al sole nelle ore più assolate (11-17), se si lavora all’aria aperta, se la propria pelle è chiara con lentiggini o nei e se non si fa un uso corretto di creme con filtri protettivi (da applicare nuovamente dopo ogni bagno o comunque ogni due ore).
(Fonte: tratto dall'articolo)