Memorie di un assassino è il romanzo dello scrittore coreano Kim Young-ha, il cui protagonista è Kim Pyonsu, un settantenne appassionato di poesia e affetto da Alzheimer. In questa storia l’anziano ammalato è un serial killer, che fino a una ventina d’anni prima ha disseminato lungo il suo percorso esistenziale decine di vittime, che ha assassinato traendone il massimo piacere e senza ombra di pentimento. L’assassino è però preoccupato perché all’orizzonte della sua ormai tranquilla vita da serial killer in pensione è comparso un losco personaggio, che sembra voler uccidere sua figlia Unhui. Prima di dimenticare tutto, Kim sente l’urgenza di agire, e da qui inizia un racconto davvero avvincente, a frammenti, che cattura nella lettura fino al suo sorprendente finale. Secondo l’autore il tema centrale del suo libro è l’identità di ogni persona, tema che non riguarda solo i malati di Alzheimer, ma anche chi, per esempio per effetto della droga o dell’alcol, non riesce a ricordare le azioni del giorno precedente. La storia si lega alle altre precedentemente scritte col filo conduttore del tema della memoria, da cui l’autore, come rivela lui stesso, è ossessionato. I diritti dell’opera sono già stati acquistati da una produzione indiana per trarne un film.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)