A Tokio, Ken’ichiro Hirakawa ha esposto nel suo locale Sagara, un ritaglio di giornale che mostra il volto di una signora giapponese, insignita nel 2016 dall’allora ministro della Cultura giapponese Masanori Aoyag, di un premio importante. Da questa occasione casuale nasce lo speciale incontro con Ikuko, 75 anni, che ha ricevuto l’onorificenza più ambita per la sua lunga carriera di geisha del quartiere di Akasaka. Ikuko si ritiene fortunata ad avere realizzato il sogno della sua fanciullezza. E’ stata ammirata per la sua capacità di intrattenere ed ha persino abbandonato il golf, suo sport preferito, perché le impediva di avere un trucco perfetto. Ikuko ha un’idea ben precisa del suo essere geisha e del ruolo sociale che svolge: «Lavorare e migliorarsi,studiare, divertirsi, incontrare persone fantastiche che comunemente non si possono incontrare. Non c’è lavoro più bello per una donna. Io lo sono diventata a 18 anni, ma lo sarò fino a che muoio».
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)