La perdita di memoria e il declino mentale in età anziana in realtà si decidono già sui banchi di scuola. Questo, almeno, secondo uno studio condotto dall’ University College di Londra che ha testato le capacità mnemoniche e cognitive di un gruppo di inglesi in età compresa tra i 60 e i 70 anni, comparando i risultati ottenuti con quelli ricavati da test simili effettuati quando questi anziani di oggi erano alunni di scuola elementare.

I ricercatori hanno così scoperto che coloro che fin da bambini avevano mostrato facoltà cognitive superiori al 25%, le avevano mantenute anche a 70 anni di età. Test successivi hanno poi dimostrato come coloro che avevano proseguito gli studi conseguendo un diploma avevano un 16% aggiuntivo di capacità, in età anziana; rispetto coloro che invece avevano abbandonato gli studi. Trend confermato dal fatto che, coloro che da adulti avevano raggiunto, grazie agli studi, un impiego di tipo professionale piuttosto che manuale, una volta anziani si rivelavano in possesso di una leggera superiorità nelle capacità cognitive e mnemoniche rispetto agli altri coetanei.

Commenta il Dr Jonathan M Schott, autore dello studio e membro dell’Accademia Americana di Neurologia, “Abbiamo effettivamente riscontrato che le competenze, le qualità, ma anche l’educazione e lo status economico in età avanzata si costruiscono nell’infanzia”.

Le sue affermazioni metterebbero così in discussione la teoria secondo la quale il declino cognitivo potrebbe essere ritardato grazie ad uno stile di vita attivo iniziato in età adulta .

Ormai da tempo, infatti, gli studiosi suggeriscono che, tenere in esercizio la mente in età matura, attraverso semplici esercizi, quali ad esempio il cruciverba, sia un modo efficace per mantenere attivo il cervello e allontanare quanto più possibile il declino cognitivo, ma, alla luce dei nuovi studi, si può cominciare a pensare ad un rapporto inverso di causa /effetto, nel senso che coloro che amano e risolvono con successo i cruciverba hanno già in sé fin da piccoli le capacità per farlo.