Il rapporto “Il cervello in ascolto. Lo stretto intreccio tra udito e abilità cognitive” presentato da Amplifon, rivela lo stretto rapporto tra udito e cervello. Con la diminuzione delle capacità uditive il rischio di demenza, nei soggetti predisposti, si triplica, e si è notato che su quattro pazienti con deficit cognitivo, in tre è presente anche un disturbo all’udito. Sono 360 milioni nel mondo le persone che hanno forme di sordità e 47 milioni presentano qualche espressione di demenza. I numeri sono destinati a crescere: nei prossimi 30 anni saliranno a 720 milioni i soggetti con disturbo uditivo e si triplicheranno (131 milioni) le persone con demenza. Del meccanismo che porta questa correlazione si conosce solo che la perdita di udito fa diminuire il volume della corteccia cerebrale, affaticando il cervello, e d'altra parte, il deterioramento delle funzioni cognitive rende più difficile la comprensione delle parole.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)