Alimentazione ed attività fisica sono fondamentali, soprattutto con l’aumentare dell’età.
Un’ennesima conferma arriva da uno studio inglese, che collega il sovrappeso con l’aumento di possibilità di sviluppare la demenza senile.
I ricercatori della University College di Londra e dell’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze della King’s College di Londra hanno effettuato uno studio osservazionale pubblicato sull’International Journal of Epidemiology.
Gli studiosi hanno esaminato i dati relativi all’indice di massa corporea (IMC) di 6.582 persone di età superiore ai 50 anni. Nessuno di queste aveva mai ricevuto una diagnosi di demenza. L’indagine è partita nel 2002, guidata dall’English Longitudinal Study of Ageing (ELSA), ed è terminata nel 2017.
La ricerca ha rivelato che 7 persone su 100 (6,9%) hanno sviluppato una forma di demenza in massimo di 15 anni. Ma le persone in sovrappeso (IMC fra 25 e 29,9) avevano il 27% di probabilità in più di andare incontro a malattia neurodegenerativa. In caso di obesità (IMC pari o superiore a 30) la percentuale saliva fino al 31%, indipendentemente da genere, età, stile di vita e fattori genetici.
Un dato particolare però riguarda le donne e l’obesità addominale. I ricercatori hanno scoperto che quando la misura del girovita era superiore a 89 centimetri, il rischio di sviluppare demenza aumentava del 39%. Un elemento che invece non dà i medesimi risultati negli uomini.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)