La vita media si è allungata, si invecchia più tardi e più lentamente e anche le donne meno giovani rivendicano il loro diritto di vivere pienamente la propria vita, anche quella sessuale, senza dolori e fastidi. L’atrofia vulvo-vaginale, però, interessa fino a circa il 50% delle donne in post-menopausa. Si calcola che in Italia il problema sia avvertito da circa 7 milioni di donne, oltre 50 milioni nell’Unione Europea. Diversamente da altri sintomi della menopausa, come le vampate di calore che possono attenuarsi nel tempo, l’atrofia vaginale spesso persiste. E per circa la metà delle donne che lamenta secchezza vaginale o dispareunia, senza trattamento, i sintomi non scompaiono dopo 2 anni, anzi nel tempo possono perfino peggiorare.
(Fonte: tratto dall'articolo)