Secondo il Ministero della Salute, in Italia, il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni è affetto da osteoporosi. E questi numeri sono in continua crescita. Si stima che nel nostro Paese l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.
L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico. È caratterizzata da una bassa densità minerale ossea, che fa aumentare il rischio di frattura per traumi anche minimi. Si può prevenire, ma è bene iniziare fin da piccoli a seguire un'alimentazione equilibrata per dare al nostro organismo un adeguato apporto di calcio.
Questo nutriente è infatti indispensabile per costruire e mantenere il patrimonio osseo. «Il calcio è un minerale essenziale per l’organismo, ma il corpo umano non può produrlo. Va introdotto quotidianamente con gli alimenti, acqua compresa. La sua richiesta giornaliera per bambini e adolescenti in età di crescita è di 1 grammo al giorno. Per gli adulti è di 800 milligrammi al giorno. Il fabbisogno aumenta per le donne in gravidanza e in allattamento, fino ad arrivare a 1.5 grammi al giorno», spiega il professor Pier Luigi Rossi, specialista in Scienza della Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva e docente presso l’Università degli Studi di Bologna, Università Cattolica di Roma.
«Tutti associano il calcio al latte e suoi derivati. Occorre però sottolineare che i formaggi stagionati non possono essere assunti quotidianamente, anzi non più di due volte a settimana. Ci sono persone che non possono mangiare latticini in quanto intolleranti, oppure chi non vuole consumarli, magari perché vegano. Esistono altre ottime fonti di calcio. I vegetali e gli ortaggi ne contengono una discreta quantità (cavolo, radicchio, broccoletti, indivia). In questi alimenti però il calcio è meno biodisponibile a causa della presenza di acido ossalico e fitico, che interferiscono con il metabolismo del minerale. Meglio puntare sulla frutta secca (mandorle, nocciole, pistacchi, noci…) e usare le erbe aromatiche e le spezie, come salvia, pepe nero, rosmarino, basilico, menta e prezzemolo, che sono ricche di calcio, esaltano il sapore del cibo, riducendo così anche l’apporto di sale da cucina. Per chi ama il pesce sono consigliati soprattutto sgombri, acciughe e polpi», consiglia il professor Rossi.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)